E’ previsto per fine settembre l’ Educational tour dedicato ai giornalisti e organizzato da CARSA e Parco nazionale dell’Appennino tosco – emiliano. Una due giorni interamente dedicata alla “scoperta” del Progetto LIFE M.I.R.Co-lupo “Strategies to minimize the impact of free ranging dogs on wolf conservation in Italy”, il progetto quinquennale finanziato dall’Unione Europea di cui il Parco è capofila. I 20 giornalisti selezionati potranno partecipare a workshop e attività di campo, con l’opportunità unica di approfondire o chiarire le proprie conoscenze in merito a diversi temi di grande attualità e risonanza mediatica: tema portante della due giorni sarà infatti l’ibridazione tra lupo e cane, un argomento spesso strumentalizzato da media e stake-holders contrari al ritorno del lupo, ma ampio spazio troveranno altri argomenti ad esso relazionati, come il randagismo canino, la corretta gestione sanitaria del cane, l’impiego del cane da guardianìa come deterrente alle predazioni, l’impatto dei cani vaganti sulla fauna selvatica, il bracconaggio, le tecniche di studio della specie e tanti altri.
L’Educational tour nasce con la finalità di divulgare corrette informazioni sul lupo e sulle problematiche di conservazione e gestione ad esso legate e sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso la produzione di articoli di stampa appropriati. Il lupo sta di fatto ricolonizzando aree dalle quali era scomparso da decenni e la sua ricomparsa può destare preoccupazione e falsi allarmi. Allo stesso tempo però il suo ritorno non deve cogliere impreparati: il lupo è un grande predatore in grado di arrecare danni economici ingenti da un lato ma dall’altro rimane una specie vulnerabile, la cui esistenza è minacciata non solo dai bracconieri ma anche dalle nostre cattive abitudini. Ne è un esempio la gestione del cane in molte zone rurali, gestione che non tiene conto dei rischi, a doppio senso, legati ad un territorio popolato anche da lupi.
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